Osservare il cielo: visite a telescopi, radiotelescopi, musei e planetari della provincia di Bologna

Nel mese di febbraio era visibile in cielo la cometa Lulin. La sua comparsa non ha creato nessuna ansia nell'uomo. Sono lontani i tempi in cui le comete comparivano all'improvviso ed erano considerate, mescolando astrologia e superstizione, come segni infausti, portatori di sciagure, i tempi in cui la fantasia e la paura ingigantivano quello che l'occhio aveva visto o aveva creduto di vedere. E questo grande mutamento nella distanza tra l'uomo e l'universo è dovuto alla rivoluzione di Galileo di quattrocento anni fa: il cannocchiale esisteva già ma per primo lo scienziato pisano ebbe l'intuizione di puntarlo verso il cielo.
Ecco perché quattro secoli dopo l'Unione Astronomica Internazionale (IAU) - a seguito di una proposta avanzata dall'Italia e con il patrocinio dell'ONU e dell'UNESCO - ha deciso di celebrare il 2009 Anno Internazionale dell'Astronomia. Un'iniziativa che nasce dall'intento di «aiutare i cittadini del pianeta Terra a riscoprire il loro ruolo nell’Universo attraverso la conoscenza del cielo e a provare l'entusiasmo della scoperta e della condivisione delle conoscenze». Col favore del buio - la rassegna che attraverso visite a telescopi, radiotelescopi, musei e planetari, serate di osservazione della volta celeste con strumenti "da campo" e raggi laser, conferenze, corsi e spettacoli avvicina chiunque lo desideri alle meraviglie dell'astronomia e a chi, nell'intera provincia di Bologna, vi si dedica continuamente, in modo scientifico e professionale o amatoriale - è giunta alla tredicesima edizione. E partecipa con orgoglio ed emozione alle attività dell’Anno Internazionale dell'Astronomia, forte delle decine di migliaia di ragazzi, uomini e donne che in questi anni ha portato - e continua a portare - ad osservare il cielo presso le strutture osservative del territorio provinciale. Col favore del buio propone un ricco calendario di eventi per tutti gli appassionati, grandi e piccoli, del cielo. Un programma che, ancora una volta, è stato possibile realizzare grazie all'appassionato coinvolgimento degli enti di ricerca, delle strutture osservative, dei Comuni e dei gruppi astrofili tanto attivi sul nostro territorio.

Archeologite

Quest'anno la manifestazione ha un'aggiunta significativa: il tema scelto per la seconda edizione di Archeologite, le "gite archeologiche" nei musei e nei siti della provincia di Bologna, è proprio, e non a caso, l'astronomia. Da sempre, l'essere umano è stato spinto a crearsi modelli di cielo, per interpretare e potere convivere con la realtà in cui si trovava immerso. L'avvicendarsi del giorno e della notte, il cammino del sole lungo la volta celeste, le fasi della luna sono esempi di fenomeni che richiedevano una spiegazione per pensare il cielo a misura d'umano.