Osservare il cielo: visite a telescopi, radiotelescopi, musei e planetari della Provincia di Bologna
Compie 16 anni "Col favore del buio", il progetto di rete tra comuni, enti di ricerca e associazioni per la divulgazione dell'astronomia, nato dalla
collaborazione tra Osservatorio Astronomico di Bologna e Provincia di Bologna. Dopo aver ricordato nelle pagine della scorsa edizione - nel 150° dell’Unità
d’Italia - Quirico Filopanti per il suo profondo interesse per la patria, celebriamo quest'anno il bicentenario della sua nascita con una serie di
iniziative intitolate "L’infinito di tutti". Democratico, garibaldino, docente universitario e inventore dei fusi orari, questo scienziato "sociale"
era chiamato da Giuseppe Garibaldi "professore dell’infinito" per le sue grandi conoscenze astronomiche. Filopanti, infatti, considerava l’astronomia
"la più meravigliosa di tutte le scienze", ma non si limitava soltanto a studiarla: la raccontava, in maniera chiara e rigorosa, nel libro "L’universo"
e soprattutto nelle conferenze che faceva nelle principali città italiane, spesso tenute all’aria aperta, perché il pubblico potesse vedere il cielo che
stava illustrando. La Montagnola diventava il centro del Sistema solare e, per spiegare i rapporti tra le grandezze, se il Sole era rappresentato da "una
sfolgorante lumiera" di un metro di diametro, Mercurio diventava una «mosca di ordinaria grandezza», Venere e la Terra «farfalle della grossezza di una
piccola ciliegia», Marte «una mosca alquanto grande», Giove e Saturno uccelli grossi come un arancio, Urano e Nettuno «uccelletti della più piccola specie».
Per rendere il concetto delle grandi distanze invitava il pubblico a pensare al tempo necessario per percorrerle: dalla Terra al Sole «un pedone, a diciotto
miglia al giorno, vi impiegherebbe dodicimila anni, un sedicente treno celere italiano vi metterebbe 400 anni». Quest'anno, nel quadro del nuovo modello di
governance territoriale che si realizza attraverso i Distretti culturali, fra le tante opportunità ormai diventate "un classico" di "Col favore del buio",
oltre a parlare dell’infinito con un linguaggio per tutti usando i telescopi, i radiotelescopi, i planetari del territorio, proponiamo una serie di incontri
per parlare, anche in dialetto bolognese, della misura del tempo. Un motivo in più per partecipare a questa nuova edizione di Col favore del buio e ritrovare
nell’universo le ragioni della nostra esistenza.
Giovanni Zamorani Direttore INAF Osservatorio Astronomico di Bologna |
Giuliano Barigazzi Assessore Sanità, Servizi Sociali, Volontariato, Cultura Provincia di Bologna |